10 cose da sapere sulle molle
Molle: senza volersi sostituire a testi e a fonti più esaurienti e rigorose, ma con lo scopo di incuriosire, riassumiamo qui sinteticamente alcune informazioni da sapere ai fini pratici sul magico mondo dei componenti elastici chiamati molle.
Per molla si intende un componente, costruito in materiale metallico e con caratteristiche geometriche definite, il cui compito è, generalmente, di esercitare una forza di reazione proporzionale alla deformazione (anche di notevole entità) alla quale viene sottoposto.
La rigidezza della molla è l' incremento di forza che la molla stessa esercita quando è sottoposta ad una unità di deformazione.
Per le molle costruite mediante avvolgimento ad elica del filo, è interessante ricordare, ad esempio, che con uno stesso filo metallico si possono ottenere molle più rigide o più flessibili semplicemente cambiando alcune caratteristiche geometriche della molla stessa.
Esistono diversi tipi di molle:
- le molle a compressione hanno la forma adatta a contrastare l' accorciamento della loro lunghezza rispetto a quella di riposo;
- le molle a trazione al contrario hanno la forma adatta a contrastare l' aumento della loro lunghezza rispetto a quella di riposo;
- le molle a torsione hanno la forma adatta a contrastare la rotazione delle estremità rispetto alla posizione di riposo.
Per una molla cilindrica a compressione in filo metallico tondo, la rigidezza è inversamente proporzionale sia al numero delle spire utili, sia alla terza potenza del valore del diametro medio di avvolgimento.
Inoltre la rigidezza è proporzionale alla quarta potenza del valore del diametro del filo metallico.
Per una molla cilindrica a compressione in filo metallico tondo, la massima tensione interna è proporzionale sia alla forza esterna necessaria per deformarla sia al diametro medio di avvolgimento, ed è inversamente proporzionale alla terza potenza del valore del diametro del filo.
Al fine di mantenere nel tempo il suo comportamento elastico, la massima tensione interna alla molla deve rimanere al di sotto dei limiti di sicurezza.
Compito per niente banale di chi progetta una molla da montare nella propria applicazione è quello di tenere conto di tutti questi e altri fattori.
In funzione dell' ambiente di lavoro e delle condizioni di carico della molla vengono scelti inoltre sia il tipo di materiale con cui realizzare la molla, sia le caratteristiche visive, dimensionali e funzionali da inserire nel piano di controllo qualità.
La costruzione della molla avviene generalmente mediante macchine diverse che adottano la tecnologia della formatura a freddo.
Al termine della formatura e delle operazioni accessorie (quali ad esempio l' occhiellatura o la molatura dei terminali) viene eseguito il trattamento termico di distensione che stabilizza le caratteristiche della molla.
La molla così realizzata, conforme alle prescrizioni, è pronta per l' utilizzo nel suo campo di applicazione.